La Città Metafisica alla Borsa Internazionale del Turismo 2019
23 Gennaio 2019Da La Spezia solo per conoscere Tresigallo
9 Aprile 2019“Il dominio italiani.it, registrato in una notte d’inverno di oltre 20 anni fa, nasce con l’idea di promuovere l’Italia, i prodotti italiani e l’italianità nel mondo, in quella che era la pionieristica idea dell’e-commerce.
I tempi non erano maturi. C’era ancora diffidenza nei confronti di internet e di quello che rappresentava, quindi, abbiamo riposto il progetto in un cassetto ma, con il vivo ricordo delle notti insonni passate a rispondere alle decine di email dei nostri connazionali all’estero. Tutte avevano in comune l’amore per l’Italia, la nostalgia di ascoltare, leggere, capire come trascorreva la vita nel proprio paese di origine.
Non esistevano ancora i social network!”
Tratto da Italiani.it
Ad oggi Italiani.it risulta essere uno dei portali più completi dedicato agli italiani nel mondo che vogliono raccontare le meraviglie del Bel Paese. Dopo le numerose vicissitudini e i traguardi raggiunti dalla Città Metafisica in ottica di promozione del territorio, il portale ha voluto dedicare un’intervista all’Associazione Culturale Torri di Marmo, da sempre impegnata nella salvaguardia, recupero e promozione di Tresigallo.
Di seguito la versione integrale.
1) Chi furono i progettisti che pensarono alla Città Metafisica?
Non esiste nessuna legge di Stato o nessun concorso pubblico indetto per la costruzione di Tresigallo.
Tresigallo nasce per volontà di Edmondo Rossoni, tresigallese, all’epoca Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste, il quale finge come vero super progettista.
Il realizzatore fattivo delle opere, colui che firma i progetti, è l’ingegner Carlo Frighi, compaesano del Ministro, al quale ha finanziato gli studi nella Scuola di urbanistica all’Università La Sapienza di Roma. Assieme realizzano il futuro sviluppo del cittadina, tracciando, probabilmente in privato, linee organizzative urbanistiche estremamente precise; quando il ministro è a Roma, spedisce all’amico Livio Mariani, macellaio del cittadina, degli schizzi, degli accorgimenti, delle lettere riguardanti la costruzione di nuovi edifici e strade.
L’operazione di trasformazione della cittadina e del territorio avviene attraverso la partecipazione della gente del posto, la quale collabora e partecipa attivamente alla trasformazione del proprio territorio.
– Stefano Muroni
2) Quali sono gli edifici più caratteristici in stile ‘razionalista’?
Ci sono a Tresigallo edifici iconici, che sono diventati più conosciuti perché forse più fotogenici”: primo tra tutti “SOGNI” (edificio un tempo adibito ai Bagni pubblici), l’ex Casa del Fascio nonché la Casa della Cultura. Una volta immersi nel panorama della cittadina è però quasi impossibile dire quali edifici siano più caratteristici proprio perché è l’intera compagine urbana che valorizza gli edifici pubblici come quelli prima citati e li rende dei punti di interesse. L’intera trama viaria e il tessuto urbano sono la peculiare caratteristica del razionalismo a misura d’uomo che ha trovato in Tresigallo uno degli esempi di più completa espressione.
Il visitatore che si trovi a passeggiare per le strade della cittadina si renderà presto conto come il razionalismo permei ogni dettaglio costruttivo e quanto sia impossibile scindere il disegno degli spazi urbani, vere e proprie stanze all’aperto definite dalle facciate circostanti, dai singoli edifici che compongono l’insediamento.
La risposta a questa domanda potrebbe riassumersi nella seguente frase: ”Il risultato complessivo è molto più grande rispetto alla somma dei singoli contributi.
– Davide Brugnatti
3) Ci furono distruzioni a causa della guerra?
La popolazione tresigallese venne a contatto, per la prima volta, con le “bombe amiche” il 16 novembre 1944 . Alle ore 9 le mitragliatrici della contraerea tedesca iniziarono una serie prolungata di colpi, le sirene suonarono disperate l’allarme e gli aerei sibilanti degli alleati, poco dopo, si buttarono in picchiata sul piccolo borgo industriale.
Le fabbriche erano gli obiettivi, come l’Ansaldo a Genova o i capannoni industriali della Breda, della Pirelli o dell’Isotta Fraschini. Nel corso degli ultimi anni di guerra furono coinvolte la distelleria e la cartiera; l’abitato, nella sua interezza, fu invece risparmiato e anche per questo motivo, oggi, possiamo godere delle vestigia razionaliste conservatesi al passare del tempo.
– Giuseppe Muroni
4) Quale attività svolgete per promuovere la vostra città dal punto di vista culturale e turistico?
Per promuovere Tresigallo svolgiamo diversi tipi di attività su diversi ambiti, in particolare:
- Nella promozione di “Tresigallo – La Città Metafisica” a livello turistico e culturale utilizziamo come principali canali di comunicazione i social network (Facebook e Instagram) e il sito internet, l’impostazione visual delle nostre pagine e sito è molto attenta al design per presentare nel modo corretto le suggestioni che il paese offre.
- Abbiamo creato quello che riteniamo essere il “tour ideale” per poter visitare e capire a pieno il progetto razionalista di Tresigallo, offriamo questo tour su prenotazione con la presenza di un nostro associato, preparato per poter presentare al meglio la cittadina nella sua completezza ed evoluzione dalla nascita ad oggi.
- Organizziamo ogni anno “Le Giornate Metafisiche”, un evento in forte crescita che si tiene verso la fine di settembre in cui sono presenti convegni, passeggiate architettoniche, visite a luoghi generalmente chiusi al pubblico (come l’ex ospedale Boeri) e organizziamo un’estemporanea artistica per pittori e fotografi.
- Organizziamo laboratori con le scuole della cittadina a partire dalle elementari, il nostro progetto “Diari Urbani”, ispirato all’outdoor education, è un laboratorio interattivo volto a creare cultura, rispetto e passione verso il proprio territorio già dall’infanzia.
In cantiere sono già previsti laboratori rivolti ai ragazzi delle medie e superiori, concentrandoci quindi all’esterno della cittadina per introdurre Tresigallo come caso di studio.
– Alessandro Castaldini
5) Dall’ 1 gennaio 2019 con Formignana fate parte del nuovo Comune di Tresignana: non temete che la vostra attività’ risulti danneggiata da questa fusione?
Tresigallo agli albori nacque come frazione del Comune di Formignana per poi staccarsi vivendo gli ultimi cinquant’anni circa come Comune autonomo.
La fusione del 2018 in un unico Comune risulta quindi essere un ritorno alle origini dove, aspetti burocratici a parte, le due località rimangono ben distinte da un punto di vista identitario, ognuna con le proprie caratteristiche, esigenze e potenzialità.
Proprio a fronte di identità diverse, il territorio di Tresigallo unicum a livello nazionale, risulta essere molto diverso da quello di Formignana. Per questa ragione le attività della nostra associazione Torri di Marmo ne escono indenni e risultano rafforzate da questa fusione, dato che ora possono essere sviluppate in un terreno più che fertile e pronto per maggiori investimenti, soprattutto sotto il fondamentale punto di vista della salvaguardia, recupero e promozione del territorio.
Il nostro auspicio è che i prossimi amministratori abbiano la lungimiranza e la sensibilità di adottare politiche di sviluppo per entrambi i territori, ognuna vestita ad hoc per ogni località. A fronte degli importanti risultati e riconoscimenti ricevuti, il nostro lavoro si configura non solo come pionieristico, ma necessario per la corretta tutela e sviluppo di Tresigallo; per questo motivo continueremo ad esserci.
– Francesco Emiliani
Un ringraziamento a Giorgio Paoletti, Renato Morselli e ad Andrea Brancaleoni per la gentile collaborazione e disponibilità.