BENVENUTO A TRESIGALLO
La città metafisica
A metà strada tra Ferrara e le Valli di Comacchio, immersa nel verde della pianura ferrarese, prende forma Tresigallo, una città utopica e ideale.
Palazzi di mille colori, torrette, portici di marmo, cilindri, coni, parallelepipedi, archi che si perdono all’orizzonte: passeggiare in questi luoghi è un’esperienza unica e ricca di fascino.
Il silenzio che avvolge il paesaggio, interrotto dal cadenzato fluire dell’acqua della fontana, ci proietta in una dimensione sospesa tra geometria e sogno.
Il viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta dell’architettura razionalista può iniziare.
LA CITTA' D'ARTE IN CUI TROVARE ISPIRAZIONE
Nell'occhio di artisti e cacciatori di luoghi
fuori dall'ordinario
Tresigallo, per la sua particolarità unica al mondo, ogni anno è lieta di ospitare designer, cineasti, registi, storici, studenti, pittori, travelblogger, architetti, ricercatori, fotografi e giornalisti interessati alle sue atmosfere suggestive.
Recentemente anche "Si Viaggiare", rubrica di viaggi del Tg2, ha voluto dedicare uno speciale alla Città Metafisica, meta irrinunciabile all'interno di un tour alla scoperta di Ferrara, Comacchio e dei suoi lidi.
AL DI LÀ DEL TEMPO CHE SCORRE, C’È TRESIGALLO
La città di marmo immersa nella pianura padana
Situato in provincia di Ferrara, a pochi chilometri dalla città estense e a circa 60 dalla via Emilia, Tresigallo sorge tra l’Appennino e l’Adriatico: in una posizione privilegiata, a metà strada tra il capoluogo e il mare.
Tresigallo, città di ri-fondazione – così l’hanno definita gli studiosi -, vera “città ideale” del XX secolo, nata da uno sogno di Edmondo Rossoni, Ministro dell’Agricoltura e Foreste degli anni ‘30, oggi appare una pregiatissima capitale del razionalismo italiano, ideata sul modello delle ‘città nuove’ realizzate tra le due guerre.
C' è una dimensione estraniante e metafisica in Tresigallo, una sorta di calma folle dovuta al fatto che il linguaggio urbanistico e architettonico non ha subìto alterazioni particolari nel tempo.
Nel 2004 la Regione Emilia Romagna inserisce Tresigallo nel prestigioso circuito delle Città d’Arte d’Italia.
Secondo la Regione, Tresigallo, è l'applicazione su scala reale delle teorie di scuola tedesca sulla progettazione democratica della "città nuova"; rappresenta una felice quanto assolutamente solitaria esperienza di architettura razionalista italiana; è uno dei pochi esempi rimasti di città di fondazione progettata a tavolino.
E', dunque, nella sua interezza, un bene storico e culturale e come tale deve essere rivalutato e difeso.
Tutt’oggi è l’unica Città di Fondazione italiana riconosciuta Città d’Arte.